sabato 6 aprile 2013

RE-GE-NE-RA-TE!


Allora, io e la Sara siamo insieme da 4 anni, tra qualche giorno.
L'altra sera, ovvero giovedì sera, con questa scusa patetica ho deciso di portarla a Tortona a vedere i DeeCRACKS (punk rock da Vienna, Austria). Perchè mi stanno simpatici, mi piacciono le canzoni, e penso che siano una grandissima band. (www.deecracks.bandcamp.com
Allora, partiamo da Genova che erano tipo le 20:45, e arriviamo al locale (dopo aver chiesto indicazioni tre volte) per le 22, anzi, un po' prima. Vabbè, entriamo nel locale, veramente piccolo: stanzone unico (neanche tanto stanzone), soffitto comunque alto, con scala tipo a chiocciola che portava ad un presunto piano di sopra. Locale carino, si chiama “Kilometro Zero”. Vabbè, il locale mi ricordava per qualche strana ragione il LoveLite di Berlino, forse perchè è un incrocio tra un locale ed un centro sociale. I gestori/baristi ci son sembrati ospitali e gentili (c'hanno ripetutamente offerto del PANETTONE – sì, del panettone...) e l'atmosfera era veramente casalinga, di quelle belle. Gente.... non c'era un cavolo di nessuno. I DeeCracks han suonato davanti a 13 persone, compresi il barista e il loro driver. E compresi ovviamente noi, e pure 2 ragazzi di Piacenza, dei Lawyer Beaters, che purtroppo abbiam conosciuto mentre se ne stavano andando. Dico purtroppo perchè mi sembravano due idoli, simpatici.
Vabbè, ho guardato l'orologio: i DeeCracks han iniziato a suonare alle 22:18 e han finito alle 22:56. FANTASTICO.
Han suonato carichissimi, dandoci abbomba e dimostrandomi che devo ammetterlo a me stesso e bom: non solo sono tra le migliori band in circolazione, ma sono tra le mie band preferite. I pezzi del disco sono super, e quelli degli ultimi 7” pure di più. Comunque. Partono secchi, re-ge-ne-ra-te, 1-2-3-4 e poi monkey boy. E poi tutte le balle, tranne purtroppo niente I need a Nurse e niente Gimme Gimme plastic Surgery, o forse non le ricordo più. Mike ha avuto qualche problema con il charlestone e quindi si son fermati diverse volte. In più Emanuel ha rotto una corda di basso, e di nuovo fermi per un po'. Non han finito con Let's get outta Here, perchè appunto a Manu mancava una corda. E allora han fatto un pezzo nuovo che era la prima volta che suonavano. Poi, il solito bis che genialmente si sono auto-chiesti, che è stata Any Way You Want It, versione ramonesseggiante. Nonostante le diverse pause forzate non han perso né di tiro né di entusiasmo. Han suonato davanti a 13 persone come se non ci fosse un domani. Fantastici.
Poi. Sono ancora le 11 e ci prendiamo benissimo. Salutiamo i due piacentini e poi restiamo al locale a ciattellare, tra pettegolezzi e scherzi, con i DeeCracks. Che, parliamoci chiaro: è la cosa più bella del mondo. Meglio del concerto in sé. Mi sono veramente divertito. Divertito proprio tanto. I DeeCracks, oltre ad essere dei fighi paura (tranquilli, la mia eterosessualità non è in discussione, W L F forever!), sono dei ragazzi simpaticissimi. E allora ho improvvisato un'intervista. L'avrei voluta fare ai Murderburgers, e scriverla o registrarla proprio. Però niente, solo una chiaccherata con loro. A parte il fatto che ci hanno raccontato dei retroscena del concerto di Genova (scorso settembre) strepitosi, anche se veramente squallidi... le mie domande erano tra le più interessanti mai sentite. Allora, sinceramente, chi cazzo se ne frega di quelle interviste che chiedono alle band “dove avete registrato? Avete intenzione di fare uscire un disco tra poco? Come mai il cambio di bassista?”. Che palle. La mia prima domanda: “qual è stata il peggior posto dove avete fatto la cacca in tour?”. Io intendevo in tour, in generale, non in queso tour. Comunque Manu dice che è stato il cesso del Kilometro Zero. Ma figurati, c'ho pisciato benissimo io, mi sembrava un ottimo cesso, pure bello pulito. Lui infatti poi s'è ritirato sui suoi stessi passi. Comunque Mike e Matthias erano d'accordo che fosse un cesso all'aperto, negli Usa: il gestore del locale li aveva accompagnati con tanto di torcia, e poi gli aveva detto di buttarci sopra qualcosa, la Sara ha capito della sabbia/terra, per coprire l'odore. Che posto. La seconda domanda è stata riguardante la peggiore compagnia che abbiano mai trovato in un posto a dormire. Sempre Manu ci racconta di un nazi-skin, da qualche parte nel Maine, che li minacciava con un coltello. E una volta un altro tizio aveva minacciato Matthias perchè secondo lui gli aveva insidiato la tipa. Conoscendo Matt.... boh. Vabbè, poi passiamo a parlare della peggior band con cui han mai suonato, ma non si ricordavano i nomi, tutte bands locali, piccole. Certe dicevano che facevano proprio schifo. La miglior band, invece, diceva Manu, con cui abbia mai suonato son stati i Queers. Che banale, mi aspettavo qualcosa di più interessante.
Vabbè, poi è mezzanotte passata, mi son comprato i 7” che mi mancavano e abbiamo portato via le balle. Pioggia tutto il tempo, ma ritorno tranquillo. Tranne che mi son fermato in aiuoletta-di-sosta per fare una mega-pisciata.
Super serata. Concerto per pochi intimi davvero, però vedere una band così figa, che davanti a 13 persone suona con tanta passione, con tanta voglia, con tanto divertimento... fantastici.

super pezzi questi sui sopra, soprattutto dal minuto 03:15 quando parte la cover di Dee Dee King "brooklyn babe".

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