martedì 27 agosto 2013

Report: german tour 2013, part 1.

Sono tornato domenica sera a Genova dalla vacanza. 10 giorni davvero di fuoco, nel sud della Germania, che cercherò di riassumere in un tour-report, giorno per giorno, passo dopo passo. Non tanto perchè ve ne possa fregare qualcosa, ma giusto per tenere a mente io stesso quello che ho visto/vissuto, perchè sto iniziando a confondere i posti e i giorni e le cose.
Ah, bè, ovviamente ho fatto un video della vacanza, che si può vedere qui: 

GIORNO 1.

Io e la Sara partiamo alle 13:00 per Pisa. Treno che in due ore ci fa arrivare a Pisa Centrale. Giriamo il centro e andiamo fino alla Torre, che tanto l'aereo è alle 6 passate. Allora, Pisa delusione mondiale. A parte l'Arno che mi sballa quella zona e mi sballano sempre i fiumi... belin, Pisa è una versione più maffa di Chiavari! C'è solo la Torre. E comunque quel prato è strapieno di americani e giapponesi, quindi non vedo come possa essere così tanto bello. E alla fine la Torre mi ricordavo pendesse di più. Vabbè, il tempo è bello, ci godiamo un panetto ottimo fatto dalla Sara e portato da casa. Sulla strada del ritorno verso la stazione becchiamo il classico minimarket di pakistani che vendon birre a prezzi ridicoli (ovvero prezzi da Germania) e ce ne prendiamo 3, 2 io e 1 la Sara. Ovviamente non ci fanno nessuno scontrino. Arriviamo in aeroporto, finisco l'altro panino, mentre la Sara il suo se lo imbosca nel bagaglio a mano. Prendiamo un'altra birra a testa al bar dopo i controlli, pagandola uno sproposito. Poi volo, altra birra che paghiamo una fucilata. Volo migliore di sempre, in un attimo siamo a Norimberga. Arrivati sapevo già che la U2 ci avrebbe portato in stazione, quella dei treni, dove in zona avevamo l'albergo. Facciamo il biglietto della metro/navetta e in 10 minuti siamo arrivati, e usciti dalla stazione il nostro albergo è proprio lì, vicinissimo. Appena sono riaffiorato dal sottosuolo ho pensato “belin Germania, eccoti di nuovo qui”. Norimberga con le sue torri tonde, come gli stipiti delle porte della città. M'è sembrata subito la classica città tedesca, accogliente, semplice, ma elegante in quel modo tipico, molto local. M'è subito piaciuta. Arriviamo in albergo, gentilissimi, c'è pure una sala/bar figa, ci dicono che c'è pure una terrazza con bar, su all'ultimo piano. Sono gentilissimi e ci fanno un'ottima impressione. La camera è carina, anche se dà proprio sulla strada e ci sembra subito rumorosa. Lasciamo tutto lì e usciamo per cena che nel frattempo sono tipo le 21:30. Entriamo a caso nel centro storico, stupenda via pedonale (o semi-pedonale), e ci fermiamo in un posto che ha prezzi onesti, che si chiama Bratwursthaus. Spettacolo. Ci becchiamo subito i tipici wurstel/salsicciottini di Norimberga e patate e birra. La Sara s'è presa quelli vegetariani, che erano davvero ottimi, meglio di quelli di carne secondo me, pazzesco. Facciamo un giro fino a tipo le 23:30 poi, bella passeggiata, è tutto aperto e molto vivo, zero disagiati in giro, molti giovani, molti turisti, molta gente in generale, ma tutto ordinato e per niente caotico. Albergo, jagermaester e birretta lì al bancone. Andiamo a dormire.


GIORNO 2.

Nottata da incubo. Mi sveglio starnutendo, con naso tappato e gola secca. Belin, a Norimberga il tempo è davvero secchissimo. C'è tipo il 30% di umidità. Noi a Genova diciamo “uh che secco oggi che è il tempo” e poi magari c'è il 60%. vabbè, nottataccia, anche perchè strada un po' troppo rumorosa, quando passava il bus faceva un casino, e poi luce del sole, cavolo, dell'Italia mi son mancate sempre davvero solo le tapparelle. Avevo la mascherina eh, però belin. Vabbè, comunque la cosa peggiore della nottata è stata alle 6 del mattino, quando quel bastardo del vicino di camera s'è messo a sentire la Tv abbomba. O forse non era abbomba, ma belin, si sentiva di brutto. Usciamo. Il tempo è super, soleggiato, caldo-secco. Colazione alle 10 del mattino in questo posto appena dentro le mura, che si chiama “Der Beck”. Credo sia una specie di catena di forni del pane/dolci/caffetterie. Vabbè, hanno tutto molto buono, e il cesso era pulitissimo. Non ho fatto la cacca perchè l'avevo già fatta in albergo. Comunque nel cesso vedo la prima super scena tedesca. Un signore non riusciva a entrare in bagno, perchè per accedere ci voleva il codice dello scontrino. Oh, ce l'aveva, ma non gli andava. Vabbè, poi entra. Piscia, e si sistema, non verso il pisciatoio, ma dal lavandino prima di lavarsi le mani, ravanandosi abbondantemente il pacco. Tutto parlando da solo in tedesco. O forse parlava con me? Io in tedesco so dire solo “danke”, “currywurst mit brot”, “rot en weiss” e “2 a 0 – grosso e del piero”. Giriamo per Norimberga. Città super, in due giorni l'abbiam vista per bene e c'è piaciuta un sacco. Finiamo fino al castello (si gira tranquillamente tutta a piedi come città), fighissimo, veramente stupenda, pure bella vista sui tetti, belin, tutto molto caratteristico. Bello, molto bello. Il pomeriggio, seduti su una panchina, alla Sara viene la malsana idea di andare a Furth. Dice che è segnalata nella mini-guida che c'han dato in albergo, e così diciamo, ma sì andiamo. Prendiamo quindi la metro/treno che in 20/25 minuti ci porta a destinazione. Ora, Furth era maffo come posto. Proprio paesello, non riesco a pensare che un posto così piccolo/maffo possa aver avuto l'anno scorso la propria squadra in 1.Bundesliga. Però poi penso al Chievo e al Sassuolo, e allora ok. Vabbè, a Furth c'è pure una mini-piramide tipo quella del Louvre. E lì vicino cerco subito un magnete, perchè mia mamma fa la collezione. Non trovo niente di turistico, ma per caso incappiamo nel negozietto ufficiale del Greuter Furth, la local football team. Figata, entriamo a chiedere lì. I magneti costano tipo 4 euri, sto cazzo. Comunque nei negozi delle squadre in Germania han delle figate pazzesche, tipo in questo c'è il tappalavandino, stupendo, biancoverde. Avrei dovuto comprarlo. Invece ho preso una sciarpa, bellissima, a 2 (DUE!!) euri. Costava poco perchè dell'anno scorso, celebrava la serie A in pratica. Chiedo al tipo del negozio come mai il G.Furth abbia come simbolo lo stesso del Celtic Glagow, come mai sia tutto così irish... mi dice che il trifoglio è il simbolo della città. Non chiedo altre spiegazioni, mi sembrava già abbastanza incredibile. Nel frattempo la via pedonale non è così maffa, è carina, e ci infiliamo in un bar pure carino, dove ordiniamo due pretzel e due birre Tucher, che lì van tantissimo. Il cameriere (figo) ci prende in giro per come pronunciamo le parole Pretzel e Tucher. Gli volevo chiedere se le prossime sfide calcistiche han intenzione di vincerle o cosa. Torniamo a Norimberga, albergo, doccia, e poi fuori per cena. Stesso posto del giorno 1, non avevamo voglia di sbatterci. Prendiamo praticamente uguale, con però l'aggiunta di zuppa, che, come al solito in Germania, è buonissima. Mangiato bene e prendo, due volte, un'ottima grappa locale, che aveva come un retrogusto di meletta verde. Spaziale. Ecco, ora non ricordo se era il giorno 2 o il giorno 3, ma mi pare il 2. vabbè, passeggiando, proprio vicino alla porta della città, avevamo visto degli inconfondibili punks tedeschi, che stavano fuori da un locale, che poteva essere il Lucrezia di Norimberga, anche se a me sembrava più il TdN come gestione della cosa. Andiamo a vedere dopo cena se c'era qualche concerto... c'era, ma robe smetallarate hc, ma figurati, eravam già stravolti. Baretto lì fuori all'aperto e birrette. Birretta poi all'albergo facendo due chiacchere con i locals, poi nanna.


GIORNO 3.

Dormito stavolta abbomba. Nonostante il rumore e la luce. Andiamo a fare colazione nello stesso posto del giorno 2. Il tempo è bello, soleggiato, più caldo del giorno 2, ci sembra. Giriamo ancora la città, tutta la zona ovest e sud ovest, che scopriamo essere carattestica come tutto il resto. A mezzogiorno ci facciamo trovare puntuali nella piazza del mercato, per assistere al carillon della chiesa. Carino, mi aspettavo qualcosa di più ecclatante, ma carino. Poi voglio andare a vedere quella roba dei processi di Norimberga, zona maffa della città, nonostante il palazzo di giustizia sia bello e imponente. Siamo pure vicini a un locale che Enri Gluesniffer m'ha consigliato di andare a provare, per mangiare. Ma questo pranzo vogliamo risparmiare e così ci siam fatto due panini comprando alla Lidl. Zona periferica di Norimberga, con un po' di disagiati, ma tranquilli. C'era una fontana, in questo giardinetto/parchetto, dove qualcuno aveva buttato tipo del detersivo, facendo diventare l'acqua completamente schiumosa. Assurdo. C'era pure un carrello della spesa infilato dentro la fontana stessa. Show. Torniamo al castello e alle mura, perchè poi domani partiamo per Ulma, e io volevo stare ancora un po' lì. Sballo. Poi andiamo a prenderci due birre in questo posto, subito appena dentro la porta dal lato stazione, che sembra un quartieretto minuscolo tipico bavarese, solo di locali/bar, veramente fantastico. Si respira un'atmosfera di festa, ma anche di serenità, che è la cosa che in assoluto adoro di più della Germania. Ci sediamo lì fuori e ci becchiam ste due birre completamente atomiche che ci ciuccano. Torniamo in albergo per doccia, e usciamo per cena. Andiamo al risparmio, prendiamo un kebab. E anche un piatto in due di spaghettini tipo orientali, riscaldati e riscaldati, ma accettabili. Il kebab invece non m'è piaciuto. Cioè, vabbè, buono perchè il kebab mi piace sempre, però ne ho mangiato decisamente di migliori. Assistiamo a una giapponesina che si fa mettere sulla sua pasta troppo ma davvero peperoncino, matta. Birretta dall'altro lato della strada e poi albergo. Abbiam cercato pure di andare al bar sul tetto, ma era tutto chiuso. Boh. Quindi birretta dal bancone del bar e poi nanna. L'indomani Ulma.

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