Sono tornato domenica sera a Genova
dalla vacanza. 10 giorni davvero di fuoco, nel sud della Germania,
che cercherò di riassumere in un tour-report, giorno per giorno, passo dopo passo.
Non tanto perchè ve ne possa fregare qualcosa, ma giusto per tenere
a mente io stesso quello che ho visto/vissuto, perchè sto iniziando a
confondere i posti e i giorni e le cose.
Ah, bè, ovviamente ho fatto un video della vacanza, che si può vedere qui:
GIORNO 1.
Io e la Sara partiamo alle 13:00 per
Pisa. Treno che in due ore ci fa arrivare a Pisa Centrale. Giriamo il
centro e andiamo fino alla Torre, che tanto l'aereo è alle 6
passate. Allora, Pisa delusione mondiale. A parte l'Arno che mi
sballa quella zona e mi sballano sempre i fiumi... belin, Pisa è una
versione più maffa di Chiavari! C'è solo la Torre. E comunque quel
prato è strapieno di americani e giapponesi, quindi non vedo come
possa essere così tanto bello. E alla fine la Torre mi ricordavo
pendesse di più. Vabbè, il tempo è bello, ci godiamo un panetto
ottimo fatto dalla Sara e portato da casa. Sulla strada del ritorno
verso la stazione becchiamo il classico minimarket di pakistani che
vendon birre a prezzi ridicoli (ovvero prezzi da Germania) e ce ne
prendiamo 3, 2 io e 1 la Sara. Ovviamente non ci fanno nessuno
scontrino. Arriviamo in aeroporto, finisco l'altro panino, mentre la
Sara il suo se lo imbosca nel bagaglio a mano. Prendiamo un'altra
birra a testa al bar dopo i controlli, pagandola uno sproposito. Poi
volo, altra birra che paghiamo una fucilata. Volo migliore di sempre,
in un attimo siamo a Norimberga. Arrivati sapevo già che la U2 ci
avrebbe portato in stazione, quella dei treni, dove in zona avevamo
l'albergo. Facciamo il biglietto della metro/navetta e in 10 minuti
siamo arrivati, e usciti dalla stazione il nostro albergo è proprio
lì, vicinissimo. Appena sono riaffiorato dal sottosuolo ho pensato
“belin Germania, eccoti di nuovo qui”. Norimberga con le sue
torri tonde, come gli stipiti delle porte della città. M'è sembrata
subito la classica città tedesca, accogliente, semplice, ma elegante
in quel modo tipico, molto local. M'è subito piaciuta. Arriviamo in
albergo, gentilissimi, c'è pure una sala/bar figa, ci dicono che c'è
pure una terrazza con bar, su all'ultimo piano. Sono gentilissimi e
ci fanno un'ottima impressione. La camera è carina, anche se dà
proprio sulla strada e ci sembra subito rumorosa. Lasciamo tutto lì
e usciamo per cena che nel frattempo sono tipo le 21:30. Entriamo a
caso nel centro storico, stupenda via pedonale (o semi-pedonale), e
ci fermiamo in un posto che ha prezzi onesti, che si chiama
Bratwursthaus. Spettacolo. Ci becchiamo subito i tipici
wurstel/salsicciottini di Norimberga e patate e birra. La Sara s'è
presa quelli vegetariani, che erano davvero ottimi, meglio di quelli
di carne secondo me, pazzesco. Facciamo un giro fino a tipo le 23:30
poi, bella passeggiata, è tutto aperto e molto vivo, zero disagiati
in giro, molti giovani, molti turisti, molta gente in generale, ma
tutto ordinato e per niente caotico. Albergo, jagermaester e birretta
lì al bancone. Andiamo a dormire.
GIORNO 2.
Nottata da incubo. Mi sveglio
starnutendo, con naso tappato e gola secca. Belin, a Norimberga il
tempo è davvero secchissimo. C'è tipo il 30% di umidità. Noi a
Genova diciamo “uh che secco oggi che è il tempo” e poi magari
c'è il 60%. vabbè, nottataccia, anche perchè strada un po' troppo
rumorosa, quando passava il bus faceva un casino, e poi luce del
sole, cavolo, dell'Italia mi son mancate sempre davvero solo le
tapparelle. Avevo la mascherina eh, però belin. Vabbè, comunque la
cosa peggiore della nottata è stata alle 6 del mattino, quando quel
bastardo del vicino di camera s'è messo a sentire la Tv abbomba. O
forse non era abbomba, ma belin, si sentiva di brutto. Usciamo. Il
tempo è super, soleggiato, caldo-secco. Colazione alle 10 del
mattino in questo posto appena dentro le mura, che si chiama “Der
Beck”. Credo sia una specie di catena di forni del
pane/dolci/caffetterie. Vabbè, hanno tutto molto buono, e il cesso
era pulitissimo. Non ho fatto la cacca perchè l'avevo già fatta in
albergo. Comunque nel cesso vedo la prima super scena tedesca. Un
signore non riusciva a entrare in bagno, perchè per accedere ci
voleva il codice dello scontrino. Oh, ce l'aveva, ma non gli andava.
Vabbè, poi entra. Piscia, e si sistema, non verso il pisciatoio, ma
dal lavandino prima di lavarsi le mani, ravanandosi abbondantemente
il pacco. Tutto parlando da solo in tedesco. O forse parlava con me?
Io in tedesco so dire solo “danke”, “currywurst mit brot”,
“rot en weiss” e “2 a 0 – grosso e del piero”. Giriamo per
Norimberga. Città super, in due giorni l'abbiam vista per bene e c'è
piaciuta un sacco. Finiamo fino al castello (si gira tranquillamente
tutta a piedi come città), fighissimo, veramente stupenda, pure
bella vista sui tetti, belin, tutto molto caratteristico. Bello,
molto bello. Il pomeriggio, seduti su una panchina, alla Sara viene
la malsana idea di andare a Furth. Dice che è segnalata nella
mini-guida che c'han dato in albergo, e così diciamo, ma sì
andiamo. Prendiamo quindi la metro/treno che in 20/25 minuti ci porta
a destinazione. Ora, Furth era maffo come posto. Proprio paesello,
non riesco a pensare che un posto così piccolo/maffo possa aver
avuto l'anno scorso la propria squadra in 1.Bundesliga. Però poi
penso al Chievo e al Sassuolo, e allora ok. Vabbè, a Furth c'è
pure una mini-piramide tipo quella del Louvre. E lì vicino cerco
subito un magnete, perchè mia mamma fa la collezione. Non trovo
niente di turistico, ma per caso incappiamo nel negozietto ufficiale
del Greuter Furth, la local football team. Figata, entriamo a
chiedere lì. I magneti costano tipo 4 euri, sto cazzo. Comunque nei
negozi delle squadre in Germania han delle figate pazzesche, tipo in
questo c'è il tappalavandino, stupendo, biancoverde. Avrei dovuto
comprarlo. Invece ho preso una sciarpa, bellissima, a 2 (DUE!!) euri.
Costava poco perchè dell'anno scorso, celebrava la serie A in
pratica. Chiedo al tipo del negozio come mai il G.Furth abbia come
simbolo lo stesso del Celtic Glagow, come mai sia tutto così
irish... mi dice che il trifoglio è il simbolo della città. Non
chiedo altre spiegazioni, mi sembrava già abbastanza incredibile.
Nel frattempo la via pedonale non è così maffa, è carina, e ci
infiliamo in un bar pure carino, dove ordiniamo due pretzel e due
birre Tucher, che lì van tantissimo. Il cameriere (figo) ci prende
in giro per come pronunciamo le parole Pretzel e Tucher. Gli volevo
chiedere se le prossime sfide calcistiche han intenzione di vincerle
o cosa. Torniamo a Norimberga, albergo, doccia, e poi fuori per cena.
Stesso posto del giorno 1, non avevamo voglia di sbatterci. Prendiamo
praticamente uguale, con però l'aggiunta di zuppa, che, come al
solito in Germania, è buonissima. Mangiato bene e prendo, due volte,
un'ottima grappa locale, che aveva come un retrogusto di meletta
verde. Spaziale. Ecco, ora non ricordo se era il giorno 2 o il giorno
3, ma mi pare il 2. vabbè, passeggiando, proprio vicino alla porta
della città, avevamo visto degli inconfondibili punks tedeschi, che
stavano fuori da un locale, che poteva essere il Lucrezia di
Norimberga, anche se a me sembrava più il TdN come gestione della
cosa. Andiamo a vedere dopo cena se c'era qualche concerto... c'era,
ma robe smetallarate hc, ma figurati, eravam già stravolti. Baretto
lì fuori all'aperto e birrette. Birretta poi all'albergo facendo due
chiacchere con i locals, poi nanna.
GIORNO 3.
Dormito stavolta abbomba. Nonostante il
rumore e la luce. Andiamo a fare colazione nello stesso posto del
giorno 2. Il tempo è bello, soleggiato, più caldo del giorno 2, ci
sembra. Giriamo ancora la città, tutta la zona ovest e sud ovest,
che scopriamo essere carattestica come tutto il resto. A mezzogiorno
ci facciamo trovare puntuali nella piazza del mercato, per assistere
al carillon della chiesa. Carino, mi aspettavo qualcosa di più
ecclatante, ma carino. Poi voglio andare a vedere quella roba dei
processi di Norimberga, zona maffa della città, nonostante il
palazzo di giustizia sia bello e imponente. Siamo pure vicini a un
locale che Enri Gluesniffer m'ha consigliato di andare a provare, per
mangiare. Ma questo pranzo vogliamo risparmiare e così ci siam fatto
due panini comprando alla Lidl. Zona periferica di Norimberga, con un
po' di disagiati, ma tranquilli. C'era una fontana, in questo
giardinetto/parchetto, dove qualcuno aveva buttato tipo del
detersivo, facendo diventare l'acqua completamente schiumosa.
Assurdo. C'era pure un carrello della spesa infilato dentro la
fontana stessa. Show. Torniamo al castello e alle mura, perchè poi
domani partiamo per Ulma, e io volevo stare ancora un po' lì.
Sballo. Poi andiamo a prenderci due birre in questo posto, subito
appena dentro la porta dal lato stazione, che sembra un quartieretto
minuscolo tipico bavarese, solo di locali/bar, veramente fantastico.
Si respira un'atmosfera di festa, ma anche di serenità, che è la
cosa che in assoluto adoro di più della Germania. Ci sediamo lì
fuori e ci becchiam ste due birre completamente atomiche che ci
ciuccano. Torniamo in albergo per doccia, e usciamo per cena. Andiamo
al risparmio, prendiamo un kebab. E anche un piatto in due di
spaghettini tipo orientali, riscaldati e riscaldati, ma accettabili.
Il kebab invece non m'è piaciuto. Cioè, vabbè, buono perchè il
kebab mi piace sempre, però ne ho mangiato decisamente di migliori.
Assistiamo a una giapponesina che si fa mettere sulla sua pasta
troppo ma davvero peperoncino, matta. Birretta dall'altro lato della
strada e poi albergo. Abbiam cercato pure di andare al bar sul tetto,
ma era tutto chiuso. Boh. Quindi birretta dal bancone del bar e poi
nanna. L'indomani Ulma.
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